Quando si intraprende un percorso di psicoterapia, è fondamentale sentirsi al sicuro,

a proprio agio, in un ambiente che ti permetta di aprirti, senza timori,

sulle tue vulnerabilità e sulle tue sfide. 

Immagina di camminare su una strada sconosciuta, magari impegnativa:

è più facile affrontarla se hai un compagno di viaggio al tuo fianco e un luogo

dove ogni tanto poter sostare, dove sentirti protetto.

Questo studio è il tuo luogo di sosta,

un rifugio sicuro dove puoi raccontare il tuo vissuto e mostrarti per quello che sei.
Con i tuoi pensieri.
Con le tue emozioni.
Con le tue fatiche e i tuoi dolori.
E perché no, anche con i tuoi sorrisi.
Sarà così anche per me.

Porterò anche io la mia mente chiacchierona, le mie ferite e la mia presenza li per te.

Non ti prometto soluzioni, non ti prometto guarigioni.
Ma questo posso dirlo: sarò sempre lì per te.

Certo, manca qualche arredo, sicuramente è ancora da sistemare ma

mi piacerebbe fosse qualcosa in costruzione, in divenire.
Come un processo, magari ascoltando i consigli dei miei viaggiatori per far si

che anche loro possano scegliere il luogo del loro ristoro.
Della loro pausa. Della loro sosta.

Nel percorso ACT (Acceptance and Commitment Therapy), si lavora su ciò che crea sofferenza,

ma anche sull'importanza di creare lo spazio giusto, dentro e fuori di noi,

per accogliere le nostre emozioni e trovare la direzione che desideriamo.

Come un giardino, dove, con cura e pazienza, possiamo imparare a coltivare anche

ciò che sembra ingombrante o difficile, trasformandolo in qualcosa di prezioso per la nostra crescita.

Questo è ciò che più mi importa: offrirti uno spazio che ti sostenga,

perché è proprio quando ci sentiamo accolti che possiamo davvero iniziare a cambiare.

Grazie a Om Stanti per aver reso possibile un mio piccolo sogno,

accogliere i viaggiatori in un posto speciale dove possono sentirsi a casa.